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The Jane: design e alta cucina si incontrano in una chiesa sconsacrata

The Jane: design e alta cucina si incontrano in una chiesa sconsacrata
24 Settembre 2015 marketing

Location molto suggestiva per il nuovo ristorante The Jane dello chef Sergio Herman e del suo braccio destro Nick Bril ad Anversa. Creato all’interno di un’antica chiesa sconsacrata, convertita poi in un ospedale militare, questo progetto ha richiesto tre anni di lavoro, come racconta Sergio Herman.

Se per gli esterni ha prevalso una scelta conservativa che preserva il rosso mattone tipico della città, gli interni inaugurano un gioco piuttosto spettacolare tra gli spazi di una cappella sconsacrata e il linguaggio contemporaneo dell’illuminazione e degli arredi.

Il dialogo tra passato e presente, pur nella grandiosità e nell’eccentricità di alcuni pezzi, non genera mai stridori, grazie alla sapienza con cui PSLAB dosa le tonalità e le forme inedite della luce. Particolarmente eclatante in questo senso è l’imponente lampadario, pezzo forte della sala principale, nel centro del ristorante di 800 kg con oltre 150 luci. Questa installazione contribuisce a mantenere l’ambiente della cappella intimo e divino.

L’edificio interno è composto da una grande cucina a vista si trova dove una volta c’era l’altare, racchiusa in una grande teca di vetro, nella navata centrale ci sono i tavoli, mentre su un piano rialzato c’è una zona bar “Upper Room Bar”, che tradotto in Italiano sarebbe il Cenacolo Bar, che conta 35 coperti.

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Infine, non potevano mancare le vetrate, come in tutte le chiese antiche: queste, con disegni divertenti e ironici, sono state disegnate dallo Studio Job. 500 pannelli unici, che traducono in modo contemporaneo le antiche vetrate originali con la raffigurazione di girasoli, diavoli, teschi, croci, dadi, torsoli di mela, chiavi inglesi, coni gelato, croissant, pinguini, trofei, maschere antigas e torte di compleanno. Archetipi di vari mondi, che in ogni pannello raccontano il rapporto tra il bene e il male, la vita e la morte, così tra buon cibo e la religione.

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Curiosità: Jane il nome del locale, nasce dall’idea di Nick Bril: “Jane é il nome di una donna immaginaria, con le stesse qualità che ha il nostro ristorante. Il Jane sarà sensuale, eccitante e chic. Avrà un’attraente aria internazionale, ma anche un piccolo lato oscuro. Sarà di buon gusto e sofisticata, ma anche rock-’n’-roll. Come la nostra donna perfetta.”

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