“CAMUTI TIPS – consigli e idee in cucina”
con lo Chef consultant Camuti
Con il nome di “pasta di mandorle” si indica una preparazione dolciaria ufficialmente riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). Anche se punto di incontro di diverse regioni, a partire dal centro Italia con il Lazio e a scendere Campania, Puglia (regione salentina), Calabria, Sicilia e Sardegna, pare che l’origine della pasta di mandorle possa collocarsi esattamente a Palermo.
Pochi pasticceri sono realmente informati riguardo la precisa storia di questa semplice quanto eccezionale ricetta. Fonti dicono che le origini si rifanno al VI secolo e che a cominciare a preparare ricette a base di zucchero di canna, spezie e frutta secca mescolando zucchero e mandorle macinate siano stati proprio gli arabi.
Altre fonti, le più numerose, ci portano alla fine del 1100 tra le mura del convento annesso alla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, il convento della Martorana.
Non sarà quindi un caso se per i Siciliani la pasta dolce venga anche riconosciuta nell’aggettivo annesso “reale”… forse ciò si deve al luogo della sua origine, al convento accanto la Chiesa dedicata all’ammiraglio del Re Ruggero II, Giorgio d’Antiochia. Degna di un re lo è comunque, a prescindere dalle sue origini!
Anche il nostro Chef Consultant ha realizzato una sua speciale variante inedita.
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CURIOSITA’
La pasta di mandorle viene impiegata per diversi dolci tipici come rollò, cassata, cassatine, amaretti e torte o biscotti di diversi tipi.
I dolci degni di nota sono quelli della frutta Martorana, famosa nel mondo perché la sua preparazione e confezionamento prevedono nella forma e nell’aspetto la perfetta imitazione o riproduzione di frutta e talvolta ortaggi o pesci.
Tipica in Sicilia e in Calabria, pare debba la sua origine alle monache del convento che per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con farina di mandorle e zucchero in modo tale da abbellire il monastero in vista della visita del papa dell’epoca.
La frutta martorana è il dolce tipico preparato in occasione della festa dei Morti. Fonti inoltre dicono che in Calabria viene riconosciuta col nome i “morticeddi” (morticelli) per via del fatto che somigliano alla frutta finta rinvenuta nelle antiche tombe, esposta al Museo Nazionale della Magna Grecia.
Fonti _ 1.Wikipedia Associazione Italiana Food Blogger; 2. Artimondo best Quality, better life