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ANTICO CAFFÈ ORTIGIA

Antico Caffè Ortigia 06

ANTICO CAFFÈ ORTIGIA

“Amor, amor, sussurran l’acque;
a Alfeo chiama nei verdi talami Aretusa”

GIOSUE’ CARDUCCI (Primavere elleniche)

A pochi metri dalla fonte, ai Siracusani nota come fontana delle papere, cuore di Ortigia, tradizione e innovazione s’incontrano, proprio come i due celebri amanti Alfeo e Aretusa, all’Antico Caffè Ortigia.

Nel corso dei secoli, molti poeti e scrittori hanno lasciato traccia nei loro scritti del mitico amore tra la ninfa ed il dio del fiume. Secondo Ovidio, nelle Metamorfosi, una ninfa di nome Aretusa si immerse nelle acque del fiume abitato da Alfeo, un Dio giovane e spavaldo che se ne innamora e vorrebbe farla sua. Aretusa fugge spaventata, inseguita dal dio e, in preda al panico, invoca Diana che la trasforma in fiume. Anche Alfeo ne seguirà la forma. Scorrono, insieme, nel mar Ionio e riemergono nella costa siracusana là dove oggi si trova la fonte: Alfeo unisce le sue limpide acque a quelle di Aretusa in un punto del Porto grande di Ortigia, Siracusa, detto Occhio della Ziilica. L’Antico Caffè Ortigia nasce come punto di ritrovo e di sosta per i turisti che dalla fonte percorrono tutto il litorale fino al Castello Maniace. Il bar offre un’offerta gastronomica completa, ricca di tradizioni siciliane, dalla colazione alla cena.

Sin da subito la scelta progettuale si è sviluppata cercando di trovare delle soluzioni concrete e stilistiche per ovviare le limitazioni date dalla storicità del palazzo che ospita l’ormai ben noto Bar. Gli interventi sarebbero stati ridotti al minimo nel rispetto delle linee guida della Soprintendenza di Siracusa.
Il locale originario dell'Antico Caffè Ortigia, sul quale siamo intervenuti, si componeva strutturalmente di due ambienti, uno interessato da un pilastro centrale con impianto a croce, fulcro di 4 archi, e uno adiacente che era al momento adibito a zona laboratorio e posti a sedere. Il pilastro ha certamente rappresentato una sfida non indifferente. Bisognava prendere in considerazione una linea di arredamento tale che permettesse di creare una zona di lavoro per il servizio al banco.

È così che i nostri tecnici progettisti, coniugando esigenze strutturali con spazi ridotti e non modulabili liberamente e in pieno accordo con la committenza, hanno realizzato una zona bar che abbraccia il pilastro centrale. Si è riusciti così a concretizzare una sorta di isola centrale dove l’operatore può avere libertà di movimento. Nella parte anteriore con la vetrina a vista si è a contatto con la clientela, nella parte posteriore l’isola è a supporto della cucina nei locali adiacenti, ovviando la mancanza di ampi spazi.

Nei locali adiacenti, adibiti nel locale originario alla zona laboratorio e posti a sedere, l’ufficio tecnico ha massimizzato gli spazi creando un’area salumeria, rispondendo alle nuove tendenze di mercato. Inoltre ha forzato, nel rispetto dei permessi concessi, la planimetria originaria solo nella creazione di una parete utile a dividere la zona salumeria dalla cucina.

L’ambivalenza degli spazi ha ragione di esistere per rispondere alla duplice esigenza dell’attività ristorativa. Da una parte intercettare il turista o cliente di passaggio, dare un’operatività al “mordi e fuggi” con l’angolo salumeria e i suoi panini “gourmet”.

Dall’altra fare accomodare il turista o cliente che vuole godere del pasto fronte mare o all’interno dei locale fronte zona bar. Quest’ambivalenza si è voluta sottolineare anche nella scelta dei colori e delle rifiniture dell’arredamento. In seguito vedremo come. La struttura ospitante Antico Caffè Ortigia è caratterizzata da archi circolari che ne compongono i vani e una bicromia naturale data dalla diversa natura della pietra calcarea. La ristrutturazione degli elementi architettonici preesistenti non ne ha alterato la natura, anzi, l’ha ulteriormente valorizzata, conferendole un aspetto ulteriore di interesse culturale.

Nella volontà di far coesistere il “classico” con il “moderno”, nella zona bar l’effetto Corten la fa da padrone. Il frontale infatti della parte anteriore è un laminato effetto Corten con inserti metallici verniciati in colore ottone. Come si era deciso sin da subito già in fase di sopralluogo, le tinte sarebbero certamente state in linea con i colori naturali delle pietre.

Nel sottolineare ulteriormente la differenza della tipologia di menù, nell’area salumeria si è scelto un effetto laccato nero nei frontali. Anche il colore delle pareti è differente a riprova di quanto già detto in merito alla settorializzazione delle aree.
Una nota particolare negli arredi di Antico Caffè Ortigia riguarda la scelta delle sedie. Innanzitutto si è scelto un modello di sedia in filo, proprio per mantenere la linea anche con i corpi illuminanti preesistenti e che si sono voluti appositamente valorizzare. Al contempo si sono adottate due colorazioni: una ottone e una in vernice. Per dare profondità all’ambiente si sono posizionati grandi specchi in punti strategici degni delle migliori illusioni ottiche.

Un paragrafo a parte merita la zona della cucina. Abbiamo già visto come le si è ricavato dello spazio, cioè progettando una parete tra l’area della salumeria e il locale adiacente.

Anche dentro la cucina,
l’organizzazione degli spazi è stata una sfida
nel “cucirli su misura” in base alle varie esigenze
legate alla produzione e si è, nonostante tutto,
riusciti a dotarla pure di un angolo pasticceria.



La nostra falegnameria è stata fondamentale nella realizzazione su misura del frontale dogato, il mobiletto service e la pedana. La cucina inoltre è a vista, caratteristica molto apprezzata dalla clientela.
La soluzione più impegnativa è stata quella per la predisposizione degli impianti tecnologici. Come tutti ben sapete, i locali di interesse storico culturale pongono dei limiti spesso invalicabili. In prima battuta già non era possibile predisporre un sistema di areazione a causa delle modifiche strutturali che si sarebbero dovute realizzare. Inoltre non erano presenti sbocchi all’esterno nella zona della cucina. Una sola piccola finestra in tutto il locale posta nell’area salumeria.
Quindi si è proceduto realizzando un’area soppalcata nel locale della cucina che potesse ospitare una riserva di acqua, tutti gli impianti refrigeranti delle utenze del bar più un sistema di raffreddamento ad acqua fredda. Si è scelta poi una cappa a carboni attivi che potesse sboccare fuori tramite un condotto mascherato da tinte nere verso l'esterno.

Nell'unica finestra ed apertura disponibile è stato installato un chiller a pompa di calore che riesce tramite un compressore a mandare acqua fredda che ha il compito di refrigerare i 7 impianti disposti all’interno dell’area soppalcata e la macchina del gelato presente nell’angolo pasticceria.

Ricordiamo inoltre che per non intaccare o modificare la struttura antica del soffitto del locale sono stati interamente ideati dai nostri tecnici progettisti dei tipi di fissaggi non invadenti.
Per quanto riguarda le tecnologie utilizzate citiamo: arredamenti Ciam, sistemi di cottura Rational, area lavaggio Comenda, sistemi di areazione Tmi - Air Builders, arredamento sala Et Al., produzione pasticceria-gelateria Carpigiani, area salumeria Criocabin, refrigerazione Coldline.

Ci vediamo all’Antico Caffè Ortigia!

Cliente: Antico Caffè Ortigia
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